Loctudine

Una volta rurale, il comune si è gradualmente orientato verso il mare, sviluppando prima il commercio marittimo, poi la pesca e l’attività navale a partire dalla metà del ^XVIII secolo.

Per molti anni è rimasto il porto principale per la pesca degli scampi vivi.
Oggi è possibile rifornirsi di pesce e scampi, le famose “Demoiselles de Loctudy”, la mattina e la sera dalle 16.30 in una delle pescherie del porto di pesca.

In Bretagna esiste una lunga tradizione di conservazione del pesce.
Il conservificio Alexis Le Gall fu fondato nel 1901. Rimase in funzione fino al 1955 ed è l’ultima testimonianza di questa straordinaria storia di conserve. Il sito comprende laboratori dall’architettura tipica delle fabbriche dell’epoca, un’officina per le maree e un bel palazzo del 1885. La scenografia racconta la storia di questa epopea industriale e umana, al ritmo dell’arrivo del pesce e del suono della campana della fabbrica!

Kérazan è un autentico maniero bretone^{del XVI secolo} circondato da 5 ettari di parco all’inglese con alberi secolari.
Visitarla significa immergersi nell’arte di vivere e nella raffinatezza dell’epoca (mobili, stoviglie, ecc.).

Vanta un’importante collezione di arte di ispirazione bretone, con pezzi pregiati di terracotta di Quimper e il notevole violoncello dipinto creato dal ceramista Alfred Beau per l’Esposizione Universale del 1878.

Questo faro piantato nel canale segna l’ingresso del fiume a Pont-l’Abbé ed è adorato dagli abitanti delle due sponde (Loctudy e Île-Tudy, di fronte). Avvolta nel suo manto bianco e nero dal 1947, avrebbe dovuto diventare verde molto tempo fa per rispettare il codice marittimo. Ma la gente del posto si è opposta. Così ha mantenuto la sua scacchiera bicolore, che la rende un’anomalia nella segnaletica marittima… Unico in Francia!